Vogliamo che tutte le persone possono conoscere e differenziare lo spirito, l’anima e il corpo fisico

La meditazione a Lundo sabato 10 di Novembre inizia con la domanda: Che cosa rimane dopo la morte? Rimangono gli ideali, qualcosa che vive nel pensiero che porta ad uno sviluppo.

Heinz Grill parla della forza di Omar Mukthar, un uomo che guido la resistenza anticoloniale contro il fascismo italiano in Libia negli anni venti. Gli ideali di questo uomo irradiavano, e dopo il suo decesso cade anche Mussolini. Gli ideali dopo il decesso del corpo fisico diventano efficaci, se noi li sviluppiamo veramente e lottiamo per la loro realizzazione. Questi ideali irradiano verso la terra e diventano una sostanza.

Oggigiorno spesso facciamo le cose che sono buone per noi stessi. La meditazione viene praticata per avere una calma nel corpo o per aumentare ed avere energia per se stessi. In questo modo, quali sarebbero i veri valori che rimangono? Saremo piuttosto in noi stessi e non esiste un collegamento con il mondo esterno. Sarebbe più opportuno meditare su un ideale maggiore che possa crescere.

Heinz Grill riprende il contenuto delle scorse meditazioni: Che cosa sono le parti costitutive dell’essere umano? Che cos’è il corpo, l’anima e lo spirito?

Per Platone il mondo delle idee rappresentava il mondo dello spirito. Che cosa fa il corpo fisico? Il corpo consuma, ha bisogno di cibo per esempio. Che cosa avrebbe il corpo a che fare con l’anima e lo spirito?

Nel corpo si può rispecchiare la forza dello spirito, il corpo è uno strumento in cui si esprime un processo animico spirituale. Per praticare gli esercizi di yoga per esempio la consapevolezza guida il corpo nei movimenti.

Come si percepisce se una persona non esprime con il corpo in una asana questo processo animico-spirituale? Per esempio usando la flessibilità. Quando abbiamo le resistenze e tramite la consapevolezza le superiamo, allora c’è uno sviluppo. L’Io si risveglia tramite le resistenze, si potrebbe anche dire in un modo generale tramite le difficoltà della vita.

L’anima non consuma, collega, dona e si espande. Quando è troppo legata al corpo allora parliamo di desideri, ma nella sua vera natura è libera e abita in ogni essere umano. L’anima vuole estendersi e vuole il bello, vuole conoscenze. Heinz Grill dà un esempio quando si scala una bella via, l’anima vorrebbe ripetere questa esperienza più volte, anche il giorno dopo. Lo spirito invece aspira alla libertà. Un architetto quando costruisce una casa il suo desiderio viene dall’anima. Anche quando si fa un buon pane, unendo tutti gli ingredienti, il profumo, il colore, è un anelito dell’anima. Quando prepariamo un buon piatto si direbbe che la brama sparisce.

Lo spirito vivrebbe più nell’idea e nella cultura della panificazione.

Abbiamo bisogno delle resistenze per fare crescere la consapevolezza.

La frase per la meditazione: ‘’Vogliamo che tutte le persone possono conoscere e differenziare lo spirito, l’anima e il corpo fisico’’.

Lo spirito non è un credo, bensì una forza e vive nel mondo delle idee.

Lo spirito è la più grande possibilità di sviluppo, scoprire l’anelito dell’anima e le resistenze del corpo, possiamo riscoprire questo concetto che diventa una realtà.

Alla fine della serata abbiamo recitato il mantra OM (AUM)