Meditazione 7 febbraio 2015
Un’espressione dell’etere di luce con il corpo
La differenza dell’attenzione indirizzata sul corpo o immersa nel corpo
Questa differenza è importantissima. È buono di studiare le due forme diverse prima di meditare. In 95% tuffiamo con la consapevolezza nel corpo, quindi non abbiamo un oggetto, ma tuffiamo nelle emozioni che sono già nel corpo. Così magari si può godere delle belle emozioni, ma non siamo ancora in relazione con il mondo. In India si parla di “egoismo spirituale”, perché è solo per noi stessi, per sfuggire dal mondo ed è senza un senso sociale.
Nella meditazione con un oggetto lasciamo invece in pace il corpo e creiamo una rappresentazione, un’immagine. Usciamo in un certo senso dai sentimenti del corpo e entriamo in relazione consapevole con un oggetto. La meditazione non deve essere un sogno, ma un’attenzione chiara indirizzata ad un oggetto. Anche il corpo può essere un oggetto, per esempio negli esercizi yoga. In questo caso la consapevolezza è indirizzata sul corpo.

Lasciamo il corpo in pace. Rappresentiamoci di crescere dalla regione del plesso solare. Le spalle e le braccia sono rilassate e il corpo cresce come da solo dal plesso solare.
Posizione mezza-luna in piedi
Possiamo praticare la posizione mezza-luna in piedi in due modi: sognante e chiaro. Nell’esercizio lasciamo il corpo in pace e così possiamo lasciare fluire gli eteri, l’estensione e la crescita avvengono dalla consapevolezza. Lasciamo il busto, e lasciamo concentrare il movimento nel terzo centro di energia, localizzato all’altezza del plesso solare, dei reni e dello stomaco. Poi spingiamo leggermente da lì verso l’alto. Le spalle sono rilassate, quasi senza peso. In questo modo lavora il corpo eterico.
Possiamo quindi lasciare qualcosa in pace (le braccia, la testa e la spalle) e poi la forza eterica può fluire e sollevare il corpo fisico. Possiamo sentire: esiste un corpo eterico in noi. L’etere di luce ha un’azione strutturante e dissolvente, è leggero come la luce stessa. Una parte è tesa, un’altra è sciolta, nasce un movimento luminoso. Possiamo eseguire una concentrazione sul corpo fisico (espressione chiara della persona) o nel corpo (immergendoci nelle emozioni del corpo. In tal caso l’espressione è nebulosa, sognante, senza respirazione libera).
Immagine per la meditazione: il corpo eterico può sollevare parti del corpo fisico.
Le braccia si alzano, la colonna vertebrale spinge leggermente, il movimento è come luce. Bisogna mantenere il pensiero nell’asana, ricordare, ricreare. La consapevolezza non deve tuffarsi nel corpo, ma indirizzarsi sul corpo come oggetto. L’atteggiamento è simile a quello di un testimone che osserva. Le braccia si sollevano fuori dalla pesantezza.
Meditazione
Dopo la meditazione:
La differenza tra la concentrazione sul o nel corpo è molto grande.
Sul: la consapevolezza è più libera. Possiamo osservare, siamo in relazione.
Nel: la consapevolezza è catturata dalle emozioni, dalle energie del corpo fisico.
Vogliamo raggiungere una consapevolezza creativa.
Questa differenza è idonea come immagine per la riflessione a casa.