L` attività dell` IO nella meditazione

Meditazione con Heinz Grill       Riassunto di Ulrich e Ulrike Mayr                    22.10.2016

All` inizio Heinz Grill diceva quanto sia importante per l`uomo di oggi praticare la meditazione partendo da un` attività dell`Io (individuale).  Ciò succede per mezzo di un pensiero, che è creato come un` immagine durante la meditazione. L`essere dell` uomo in questo caso è costituito da un pensiero. Questo concetto corrisponderebbe  al principio spirituale cristiano indipendente dai confessioni.

La parola tedesca ICH possiede gli iniziali della parola I=Jesus e CH=Cristus e questo è rappresentativo di ciò, che l’uomo ha un pensiero ( una forza creativa).

La parola italiana IO mostra il principio verticale=I  e il principio fondamentale cosmico=O.

Un mantra in sanscrito è stata recitata:

Om, asato ma sat gamaya

Tamaso ma jyotir gamaya

Mrityor ma amritam gamaya

Il significato del mantra è:  

Guidami dalla non-esistenza  all’esistenza vera

o in altre parole:

Guidami dalla assenza di un pensiero alla presenza di un pensiero.

 

Spesso accade una estinzione dell`Io sul cammino spirituale. Perchè?

Già nei tempi vecchi si sentiva  l`Io egocentrico come ostacolo che impedisce l`unione col mondo spirituale. Nei monasteri è stata praticata una vita seguendo regole di condotta stringenti accompagnata da digiuno e penitenza, in modo che l`Io sia eliminato. Esercizi di purificazione e di penitenza erano necessari ogni giorno e anche prima del battesimo.

Oggi non si capisce il vero significato del vecchio battesimo prima di Cristo. Giovanni battezzò dove c’era molta acqua, come si legge nei Vangeli. Tuffò le persone più a lungo sott’acqua fino a quando la coscienza si staccò dal corpo. Per mezzo di questa tecnica fece un breve sguardo nel mondo al di là e fu iniziato. Però Giovanni  disse: „Egli deve crescere, io, invece, diminuire“.  Lui indicò un nuovo imminente principio per mezzo di Cristo.

Oggi si pratica l’esercizio della concentrazione fino a quando il pensiero diventa libero dal corpo e dalla volontà. Questo processo avviene nella vita quotidiana e in modo individuale. Edificando un pensiero nella fase della meditazione  organizziamo e svilluppiamo l` IO.

Nel vecchio battesimo l`Io non poteva controllare questo processo di iniziazione. La coscienza si staccava dal corpo in maniera incosciente. Oggigiorno guidiamo la meditazione autonomamente creando un`attività dell`Io. Cosi si sviluppa contemporaneamente una buona forza psichica e stabilità per la vita.

È importante comprendere come le forze del IO sono da organizzare in quanto alla coscienza e in riguardo al corpo.

Il corpo non deve dominare la coscienza; cioè le irradiazioni che vengono  dagli organi non devono immischiarsi nella coscienza. Secondo una vista profonda  – per dare un esempio -le forze maniaci o isterici spesso salgono dal cuore e velano la coscienza. Anche dagli  altri organi o dal temperamento salgono delle influenze che occupano la coscienza. Il corpo e le proprie energie dovrebbero „tacere“.

Con la meditazione non entriamo nelle energie del corpo e non nelle esperienze mistiche. Ma ci rivolgiamo verso l`esterno,  verso un oggetto o un contenuto.

Oggetto della meditazione:

„L`Io organizza la coscienza. La coscienza svilluppa le forze vitali e le forze vitali penetrano e edificano il corpo fisico.“

(Ciò corrisponde al cosiddetto  „percorso dall`alto verso il basso“ ; dal IO al corpo astrale, dal corpo astrale al corpo eterico, dal corpo eterico al corpo fisico. -> vedi->  L`IMMAGINE DELL`ESSERE UMANO)

Il contrario sarebbe:

„Il corpo organizza la coscienza e le forze vitali. Egli oscurano e indeboliscono  la coscienza e l`Io.“

(=percorso dal basso verso l`alto)

Heinz Grill ha concluso la meditazione sottolineando che questo „percorso dall`alto verso il basso“ sia un immagine per lo svilluppo spirituale partendo dall`attività propria e dall`IO.  Significa avvicinarsi a volte  al mondo spirituale con le sue leggi creando un rapporto con loro.