10 e 17 gennaio 2015
Introduzione:
La meditazione ha bisogno di un contenuto, senza contenuto non possiamo arrivare a nessuna parte.
Il contenuto deve essere concreto. Un contenuto come “il mondo è eterno” non è concreto, perché non è possibile farsi un’idea concreta dell’eternità. E si sa anche che il mondo non è eterno, ma transitorio.
Si tratta di creare nella mente un’immagine di un nesso. Questa immagine va pensata, rappresentata con la forza del pensiero che si può chiamare forza rappresentativa. Questa forza rappresentativa è diversa dalla forza intellettuale.
Il contenuto della meditazione viene creato come un’immagine che porta l’anima ad un sentimento profondo per l’etere della luce. Nella luce vive il segreto del etere.
L’immagine per la meditazione:
Immaginiamo un giorno soleggiato con tempo sereno, limpido, il sole risplende al cielo. Al suolo immaginiamo ombre, un gioco di luce e ombra nelle piante e negli oggetti, che gioca per esempio nelle foglie delle piante.
A un lato abbiamo il giorno soleggiato con la luce chiara, all’altro lato è l’ombra con gli oggetti. La luce apre lo spazio per la crescita delle piante, ma la crescita stessa avviene nell’ombra o là dove è meno luce.
Questa polarità è tipica per l’etere della luce.
La luce apre lo spazio, proviene dal cosmo, tocca la terra, lì crea condizioni con ombre. La crescita assume spazio e avviene nell’ombra.