l’ideale dell’uomo

Nelle meditazioni precedenti, Heinz Grill ha ribadito l’importanza di avere un oggetto nella meditazione per non rimanere nella soggettività e per acquisire maggior consapevolezza.

Pensare a un ideale è stato il tema dell’ultima meditazione, sabato 3 marzo 2018. Spesso ci lamentiamo o reagiamo ponendoci in contrapposizione gli uni con gli altri e raramente si propone come soluzione di fonte a un problema o a un conflitto un ideale. Un esempio è la guerra, ed è chiaro che nessuno vuole la guerra, ma come è l’ideale di una società/situazione mondiale in pace?

Nella situazione attuale nella società in cui appaiono evidenti difficoltà di ogni genere, le partecipanti hanno cercato di creare un ideale per la donna. Ogni donna può arrivare ad a un sentimento profondo della verità attraverso un’osservazione oggettiva e senza emozioni. Nell’ideale la donna ha una conoscenza della verità e reagisce secondo essa.

Come oggetto della meditazione della giornata del 10 marzo è stato scelto un ideale per l’uomo; le presenti hanno affermato che le donne, rispetto all’uomo, hanno maggior consapevolezza con ideali più veri e maturi.

Per la meditazione quindi possiamo scegliere- afferma Heinz Grill – come oggetto o la forma di un oggetto come potrebbe essere un oggetto reale, una sfera o un cristallo oppure anche un’idea, che diventa un ideale.

Allo stesso modo potremmo pensare a un ideale per la Valle del Sarca, senza traffico, inquinamento in cui le persone si dedicano alla natura e alla cura dell’ambiente, in cui la cultura, l’arte, lo sport, il lavoro, l’etica vengono condivisi in un libero scambio di idee . Ma il razionalismo imperante, l’apparato burocratico, economico e statale bloccano questi ideali al loro sorgere, dimostrando come siano irrealizzabili dato che non sono riconducibili a schemi precostituiti, dove è tutto controllato e manipolato da interessi politici, economici e dal web .

Raramente si pensa a un ideale rivolto alle persone: di solito si pensa a come dovrebbe essere la nostra casa, la nostra macchina, il nostro giardino, il nostro conto in banca, il nostro corpo …

Se un pensiero non ha come contenuto degli ideali, i mondi superiori non avranno la forza di calare i valori di questi ideali nell’umanità. Non dobbiamo pertanto fermarci alla realtà del mondo fisico, la sola osservazione della realtà non può aiutarci in questo, ma dobbiamo sforzarci di pensare a degli ideali. Se ci limitiamo ad analizzare il mondo fisico ) non avremo la forza di creare l’idea, l’ideale e di condurli passo dopo passo alla loro realizzazione. Questo vale anche per le asana nello yoga: se ci limitiamo al corpo con le attuali condizioni non possiamo progredire, non c’è sviluppo, ma con un ideale pensato possiamo esercitarci finché arriviamo al risultato.

Nel nostro tempo, l’uomo pensa prima alla soluzione dei propri problemi personali e non trova mai il tempo per pensare e realizzare degli ideali. Ogni individuo dovrebbe perseguire un ideale portando così il proprio contributo nell’umanità. La caratteristica che differenzia l’essere umano dagli altri regni terrestri, cioè le piante, gli animali e la materia, è che può creare ideali.

L’uomo ideale quindi proposto dalle partecipanti dovrebbe manifestare una chiarezza non emozionale, una onestà e rettitudine di intenti, come la colonna vertebrale dritta nella meditazione; dovrebbe proporre un’idea sana e realizzabile sostenuta da autostima, coraggio e perseveranza nella volontà. È importante non perdere la fiducia nella realizzazione dei propri ideali. È stato portato l’esempio di un uomo che credeva fermamente nel suo ideale, ma avendo bisogno di un finanziamento, aveva chiesto invano aiuto a un centinaio di banche. Solo la sua perseveranza e convinzione che il suo ideale si sarebbe realizzato hanno sostenuto questa persona che non si è demoralizzata, finché dopo numerosissimi tentativi falliti, dalla 105° banca, ha ottenuto la possibilità di realizzarlo.

La forza di un ideale pensato e voluto fermamente da una persona che non ha potuto realizzarlo in vita potrà essere irradiato dai mondi superiori anche dopo la sua morte.

La calunnia degli altri purtroppo talvolta intacca e ferisce l’anima di chi lavora per seminare ideali.

È importante che l’uomo abbia fiducia in se stesso e non abbandoni mai i suoi ideali e pertanto è fondamentale aumentare l’autostima, la fiducia. Se l’ideale è sano e se sostenuto da questo atteggiamento prima o dopo si realizzerà; bisogna avere il coraggio anche dei propri ideali oltre che delle nostre azioni.

Heinz Grill prima della meditazione ha recitato in sanscrito un mantra in cui il Dio Shiva, legislatore e liberatore come Mosè, e che ha sede nel VII° chakra (il centro energetico localizzato nella regione del vertice), incita l’uomo ad agire con tutte le sue conseguenze.

Paola e Caterina