Meditazione sabato 12 settembre 2020
Molte sono le tipologie di meditazione che vengono proposte oggigiorno, ma secondo Heinz Grill è indispensabile comprendere il vero significato di questa pratica.
Si dovrebbe adottare una posizione seduta comoda ma che possa favorire la verticalità della colonna vertebrale.
Heinz Grill prosegue dicendo che nei tempi della Bhagavad Gita non esisteva, per esempio, il concetto di rilassamento e che questo sia piuttosto una terminologia e una condizione moderna. Oggi si considera la meditazione come una pratica fine a se stessa, con cui rilassarsi vuole dire immergersi nel proprio mondo interiore in una sorta di passività.
Secondo le sue ricerche e esperienze, la meditazione dovrebbe essere un processo attivo che si esprime e si sviluppa dall‘attività della concentrazione. Il rilassamento è più legato al corpo fisico, mentre la concentrazione è un processo mentale che potrebbe pero favorire uno stato di rilassamento. Pertanto è necessario scegliere un contenuto spirituale, per esempio una frase o un mantra su cui porre la propria attenzione per alcuni minuti. Non è importante comprendere immediatamente il significato di tale frase, ma di rimanere concentrati su di essa con la propria attenzione, e dopo un certo tempo questo contenuto farà un effetto su di noi.
Abbiamo scelto questa frase per la meditazione, dal capitolo 3 verso 9 della Bhagavad Gita:
„Ogni azione realizzata con dignità crea libertà, mentre un‘azione realizzata senza dignità crea vincoli, conflitti e legami.“
Per 12 minuti i partecipanti si sono concentrati su questa frase, che doveva rimanere chiara davanti a ognuno nel senso di una attenzione con chiara distinzione tra, da una parte, l‘osservatore e dall‘altra parte, l‘oggetto osservato che rimane fuori del osservatore.
Heinz Grill diceva che anche la musica viene usata nella meditazione, ma egli trova che non porta ad uno sviluppo, mentre con un contenuto spirituale chiaro si aggiunge una verità alla vita. Si potrebbe continuare la concentrazione su questa frase ancora per qualque giorno, anche per cinque minuti in differenti momenti della giornata.
La serata si conclusa con un mantra:
„Yad Bhavan Tat Bhavati“
„Cio che vive in noi come un vero motivo, dovrebbe vivere anche al di fuori di noi come risultato.“